Valle di Fiemme: una delle principali valli dolomitiche, che segna il confine con l’Alto Adige. È percorsa dal fiume Avisio e delimitata da celebri monti come la Catena del Logorai e il Gruppo del Latemar. Inoltre, si trva tra due parchi naturali ovvero quello di Paneveggio Pale di San Martino e quello del Monte Corno. L’intera valle può essere definita un parco naturale, grazie all’estensione dei boschi. Oltre che per gli sport invernali e per le escursioni nel periodo estivo è conosciuta per la produzione del legno proveniente dalla foresta di Paneveggio. Particolarmente conosciuto p l’abete rosso che si sviluppa fino a 50 metri di altezza. I principali luoghi di interesse sono Predazzo e Cavalese.
Predazzo: situata nella parte alta della Val di Fiemme è uno dei due centri principali della valle, oltre ad essere la località più estesa e popolosa. Si trova nella confluenza tra il Traviglio e il fiume Avisio ed è famoso per la lavorazione del marmo e del legname. Predazzo è considerata il “Giardino geologico delle Alpi”, in quanto vanta la più alta concentrazione di varietà geologiche della regione.
Nel periodo estivo le principali attività sono legate all’escursionismo, alla mountain-bike, al ciclismo tradizione e al trekking.
Nel periodo invernale prevalgono le attività legate agli sci. Predazzo è infatti collegato al complesso sciistico Bellamonte – Alpe Lusia che conta ben 8 impianti di risalita e 40 km di piste, che, grazie alle pendenze molto basse, sono adatte a qualsiasi esigenza. Per i più esperti vi sono le piste di Fiemme – Oberregen.
Inoltre, a Predazzo si trova il rinnomato Trampolino Giuseppe dal Ben, conosciuto come Stadio del Salto. Un’area composta da due trampolini principali e tre per l’allenamento e dedicata completamente ai salti con sci. Nel 1991, 2003 e 2013 ha ospitato il Campionato Mondiale di Sci Nordico di salti con sci e di combinata nordica.
Sia in inverno che in estate è possibile visitare il Museo Geologico delle Dolomiti, museo specializzato nella geologia delle Dolomiti. Esso possiede una serie di campioni panteontologici locali e una straordinaria raccolta di rocce minerali e fossili, ma anche pubblicazioni scientifiche che testimoniano gli studi sulla formazione delle Dolomiti. Si tratta di un grandissimo patrimonio geologico a livello nazionale.
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